Dolori muscolari dopo protesi anca
20/09/2024Artropatia Infiammatoria
22/11/2024Hai mai sentito parlare delle infiltrazioni anca? Sono procedure mediche sempre più diffuse per alleviare il dolore causato da diverse patologie dell’anca, come l’artrosi. Ma in cosa consistono esattamente?
Cosa sono le infiltrazioni all’anca?
Le infiltrazioni all’anca prevedono iniezioni di un farmaco/sostanza all’interno dell’articolazione, con lo scopo di ridurre l’infiammazione e il dolore. Le sostanze più utilizzate per le infiltrazioni dell’anca sono l’acido ialuronico, il cortisone, il PRP (Plasma Ricco di Piastrine). Le infiltrazioni possono eseguirsi in maniera tradizionale o ecoguidata.
Infiltrazione ecoguidata anca: cos’è?
Abbiamo visto che le infiltrazioni all’anca sono iniezioni di farmaci o sostanze all’interno dell’articolazione. Quest’esecuzione può avvenire in due modi:
• Infiltrazioni tradizionali: in questo caso, il medico si basa principalmente su punti di repere anatomici per individuare il punto esatto in cui inserire l’ago. Questo metodo può essere meno preciso, aumentando leggermente il rischio di non raggiungere l’obiettivo terapeutico o di causare danni ai tessuti circostanti.
• Infiltrazioni Ecoguidate: In questa tecnica, invece, si utilizza un’ecografia per visualizzare in tempo reale le strutture anatomiche dell’anca. Grazie all’ecografo, il medico competente può guidare l’ago in modo preciso, assicurandosi di iniettare il farmaco esattamente nel punto desiderato.
Perché si effettuano le infiltrazioni all’anca?
Lo scopo principale dell’infiltrazione all’anca è quello di alleviare il dolore e migliorare la funzionalità dell’articolazione.
Le infiltrazioni all’anca sono indicate in diverse situazioni, tra cui:
• Artrosi: l’artrosi è una delle cause più comuni di dolore all’anca. Le infiltrazioni possono aiutare a rallentare la progressione della malattia e a migliorare la qualità della vita.
• Altre patologie infiammatorie: anche altre patologie infiammatorie dell’anca possono beneficiare delle infiltrazioni. Sono note, infatti, le infiltrazioni per le pubalgie o la borsite trocanterica.
• Dolore post-traumatico: in alcuni casi, le infiltrazioni possono essere utili per alleviare il dolore persistente dopo una frattura o una lussazione dell’anca.
Infiltrazioni anca: quale sostanza viene scelta
La scelta della sostanza da utilizzare per la tua infiltrazione anca dipende da diverse variabili, come ad esempio la gravità dei sintomi che il paziente manifesta. Tuttavia, le sostanze più comunemente utilizzate sono:
• Acido ialuronico
• Cortisone
• PRP
È importante sottolineare che la scelta della sostanza più adatta deve essere fatta da un medico specialista, in seguito ad una accurata valutazione clinica del paziente. Il medico specialista terrà infatti conto della causa del dolore e della gravità dei sintomi raccontati dal paziente in fase di anamnesi, dell’età e della presenza di altre patologie.
Infiltrazioni acido ialuronico anca
Come abbiamo già accennato, l’acido ialuronico è una delle sostanze più utilizzate nelle infiltrazioni all’anca. È infatti una sostanza naturale già presente in molte parti del nostro corpo, compreso il liquido sinoviale che lubrifica le articolazioni.
Questa sostanza ha la capacità di:
• Ridurre l’attrito tra le cartilagini dell’articolazione, rallentando il processo di degenerazione articolare.
• Ripristinare la viscosità del liquido sinoviale.
• Esercitare un’azione antinfiammatoria, alleviando dolore e gonfiore.
L’efficacia dell’infiltrazione di acido ialuronico nell’anca dipende da paziente a paziente, e va ricordato che non ha un effetto curativo ma solo sintomatico, aiuta quindi a migliorare la qualità di vita dei pazienti.
Una volta praticata l’infiltrazione non sarà possibile programmare un eventuale intervento chirurgico di Artroprotesi prima di sei mesi dalla stessa. Talvolta nei giorni successivi si potrà riscontrare un peggioramento del dolore, comparsa di gonfiore e talvolta anche difficoltà nella deambulazione. Tutto ciò è compatibile con un normale decorso e generalmente scompare nel giro di due tre giorni.
Infiltrazioni anca con cortisone
Il cortisone viene usato per le infiltrazioni dell’anca poiché è un potente antinfiammatorio e immunosoppressore. Quando viene iniettato direttamente nell’articolazione dell’anca, il cortisone agisce localmente, riducendo in modo significativo:
• L’infiammazione: diminuisce il gonfiore, il rossore e il calore tipici dei processi infiammatori.
• Il dolore: blocca la produzione di sostanze che trasmettono il segnale del dolore al cervello.
• Il versamento articolare: riduce l’accumulo di liquido nell’articolazione, migliorando la mobilità.
Le infiltrazioni di cortisone sono meno frequenti rispetto a quelle di acido ialuronico, e trovano impiego nei pazienti con articolazioni particolarmente infiammate, che però non vogliono o non possono effettuare l’intervento di protesi all’anca.
In questo caso gli effetti successivi sono meno evidenti, può comparire in questo caso l’arrossamento del volto e aumento della glicemia, ragione per cui è meno consigliata nei pazienti diabetici.
Infiltrazione PRP anca
Il PRP, acronimo di Plasma Ricco di Piastrine, è un concentrato di piastrine ottenuto dal sangue del paziente stesso, in grado di stimolare la rigenerazione dei tessuti danneggiati e di promuovere la guarigione.
La sua applicazione nelle infiltrazioni dell’anca si basa proprio sulla sua capacità di stimolare la rigenerazione dei tessuti. Quando viene iniettato nell’articolazione dell’anca, il PRP rilascia i fattori di crescita che:
• Riducono l’infiammazione, contribuendo ad alleviare il dolore e a migliorare la funzionalità articolare.
• Stimolano la rigenerazione della cartilagine: Favoriscono la riparazione dei tessuti danneggiati dall’artrosi o da altre patologie degenerative.
• Promuovono la formazione di nuovo tessuto connettivo, contribuendo a rinforzare l’articolazione e a migliorarne la stabilità.
Le infiltrazioni all’anca sono dolorose?
Una delle domande più frequenti riguarda il dolore durante la procedura. In genere, le infiltrazioni all’anca sono ben tollerate dai pazienti. Si può avvertire una leggera puntura all’inizio, ma il fastidio è di breve durata.
Conclusioni
Le infiltrazioni all’anca rappresentano una valida opzione terapeutica per il trattamento del dolore articolare. Grazie all’utilizzo di tecniche sempre più precise, come le infiltrazioni ecoguidate, e di farmaci efficaci, come l’acido ialuronico, è possibile ottenere un miglioramento della qualità della vita dei pazienti.